DOMANDE FREQUENTI

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IN QUESTA SEZIONE RISPONDIAMO ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI DEI CLIENTI

Detrazione spese funebri

Le spese funebri sono esenti da iva art. 10 e possono essere detratte fino a un massimo di 1549,37.

La detrazione spetta: al coniuge anche se legalmente ed effettivamente separato, ai figli legittimi, legittimati, naturali riconosciuti, adottivi, affidati, affiliati, ai discendenti dei figli, ai genitori naturali e adottivi, ai nonni e nonne, ai generi e nuore, al suocero e suocera ai fratelli e sorelle.

Sono obbligato a rivolgermi alle onoranze della zona in cui abito perché è consuetudine farlo?

La risposta è no: innanzitutto perché è la famiglia che sceglie l’impresa funebre a cui affidare il servizio. Le onoranze sono un settore liberalizzato già da alcuni anni e sarebbe bene in questi momenti, anche se risulta a volte difficile, informarsi sull’operato dell’impresa a cui si pensa di affidare il servizio.

A volte può capitare che a parità di prezzo un’impresa funebre lavori meglio di un’altra, come può capitare che differenze di prezzo possano dare un servizio non soddisfacente, oppure che su determinate richieste per un servizio ci si possa ritrovare con spese aggiuntive che non sono state richieste o che l’impresa non è stata precisa nel dettagliare.

Il consiglio che diamo è sempre quello di informarsi.

Quanto costa un funerale?

Iniziamo dicendo che sicuramente per la gran parte delle persone, parlando del costo di un funerale, il pensiero va spesso esclusivamente al guadagno dell’impresa funebre che se ne è occupata.

Dobbiamo però fare una premessa: la spesa del funerale è data dalla fornitura del cofano con tutti gli accessori che ne seguono e da una serie di servizi che l’impresa offre e che vanno dalla vestizione della salma fino alle esequie con personale e mezzi; a queste spese però se ne aggiungono sempre ulteriori: gli addobbi floreali, le necrologie sui quotidiani, i documenti di trasporto (compresi i richiesti versamenti e diritti), la cremazione, i diritti cimiteriali (acquisto loculi, pagamento fossa, apertura tomba/loculo/ossario).

L’insieme di tutte queste ulteriori spese vengono solitamente gestite dall’impresa funebre come anticipi per conto della famiglia dando in questo modo un servizio completo senza incombenze ulteriori.

E’ chiaro quindi che riuscire a quantificare il costo complessivo di tutto dipende da diverse variabili e fattori: gli anticipi possono incidere anche più del 30% sul costo totale.

Ritornando alla domanda iniziale su quanto costa un funerale, sicuramente possiamo dire che per la fornitura dei prodotti e materiali vari il prezzo non incide di molto; quello che diciamo costa è il servizio che l’impresa offre con mezzi moderni, con personale in regola, preparato, professionale, con un adeguata assistenza alla famiglia con disponibilità continua e molto altro, che viene quantificato di volta in volta a seconda delle variabili.

Siamo a disposizione per preventivi e prezzi sia direttamente in sede che attraverso i nostri contatti.

Per quanto ci riguarda, per qualsiasi tipologia di funerale ci venga richiesto, non facciamo distinzione sul modo di operare, presentandoci sempre con mezzi e personale adeguato. Sapremo consigliare di volta in volta per il meglio, in base alle esigenze del cliente.

Da sempre applichiamo prezzi trasparenti ed equi, ed esortiamo a diffidare di quanti non lo facciano o si propongano con prezzi generici oppure molto convenienti: molte volte nascondono un servizio poco professionale, ad esempio: salma mal preparata,(si taglia sui tempi) cofano mancante di alcuni accessori (maniglie), composizioni floreali scadenti, personale poco disponibile e attento (es: arrivare pochi minuti prima della chiusura del feretro, non aspettare i familiari prima di partire in cimitero per la sepoltura ecc).

Dalle ceneri ai diamanti?

Si, dalle ceneri è possibile ottenere i diamanti: questo procedimento chiamato diamantificazione delle ceneri rappresenta la terza forma di sepoltura e prevede che dalle ceneri di cremazione venga estratto il carbonio il quale sottoposto a temperature e pressioni elevate si trasforma in grafite la quale a sua volta darà vita al diamante.

L’azienda che rende possibile tutto questo è Algordanza e si trova in Svizzera.

Maggiori informazioni sono riportate sul sito www.algordanzaitalia.it oppure presso i ns uffici.

Cos’è la cremazione, come viene fatta e chi l’autorizza?

La cremazione è la pratica che attraverso l’uso del fuoco, porta a ridurre in cenere le spoglie mortali per poi essere raccolte in un urna e da li custodite dalla famiglia, sepolte oppure essere sparse.

La cremazione viene effettuata in un forno crematorio ed al contrario di quanto spesso si pensa, viene bruciato il feretro (cassa e salma); il procedimento dura indicativamente dalle due alle tre ore.

In base alla legge vigente la cremazione può essere richiesta attraverso la volontà del parente più prossimo, oppure indicando la volontà in un atto testamentario, iscrivendosi ad una Socrem o dichiarando in vita la volontà a essere cremati presso il comune di residenza.

La legge attuale permette lo spargimento delle ceneri nei luoghi autorizzati, non nei centri abitati oppure in aree cimiteriali definite.

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